Le linee guida americane confermano l’utilità dei controlli periodici con TC spirale a basse dosi ai forti fumatori, per la diagnosi precoce dei tumori polmonari.
Parte dalla prevenzione la grande battaglia contro uno dei cosiddetti big killer, il tumore polmonare, che allo stato attuale si scopre spesso in fase già avanzata, di conseguenza l’intervento chirurgico è molto impegnativo, le terapie successive sono massicce e la mortalità rimane purtroppo alta.
Le cose cambiano invece se il tumore viene diagnosticato nella fase iniziale. L’intervento e le terapie hanno buoni margini di successo.
Due importanti istituti di ricerca milanesi sono tra i promotori di due grandi progetti di ricerca che hanno come scopo quello di individuare il metodo migliore per identificare un tumore polmonare nelle fasi iniziali di sviluppo e poter così aggredirlo in modo efficace con gli strumenti che abbiamo a disposizione, migliorando in modo significativo la sopravvivenza delle persone colpite da questa malattia.
Dal 2000, presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, si sta conducendo un importante studio clinico, denominato COSMOS. I soggetti esaminati, tutti forti fumatori, eseguono ogni anno una Tac ad alta definizione (TC spirale), lo scopo è di individuare la presenza di un nodulo polmonare maligno nelle fasi iniziali di sviluppo e quindi efficacemente aggredibile con le tecniche chirurgiche e terapeutiche in nostro possesso.
Ora parte lo studio COSMOS II, tra gli scopi c’è anche la validazione di un nuovo marker tumorale presente nel sangue. Se i dati di questo studio confermeranno la validità di questo marker tumorale si potrà in futuro attraverso un semplice e poco costoso esame del sangue diagnosticare precocemente il tumore polmonare.
Si cercano volontari tra fumatori o ex fumatori con più di 55 anni di età e che abbiano consumato almeno 20 sigarette al giorno per almeno trent’anni, per loro TC spirale e esame del sangue per cercare marcatori biologici del tumore al polmone. Si può partecipare chiamando il numero 02/64107700, informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito della Fondazione Veronesi www.fondazioneveronesi.it .
All’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano il Dott. Ugo Pastorino e la Dott.ssa Gabriella Sozzi lavorano su uno studio clinico, chiamato Biomild, per la diagnosi precoce del tumore al polmone.
Il test individua nel sangue determinati microRNA: sono piccole molecole che, fra le altre cose, regolano la produzione delle proteine e ne controllano i meccanismi di crescita. Dopo averne analizzate circa 400, ne hanno identificate una ventina specifiche per il tumore polmonare, una specie di firma molecolare del cancro al polmone. Questo nuovo esame è anche in grado di differenziare tra diversi profili di rischio e distinguere i casi più aggressivi da quelli che lo sono meno, perché le forme più gravi di tumore esprimono valori diversi. Sulla base di questi risultati le persone arruolate nello studio saranno distinte i tre gruppi: uno a rischio quasi zero, un altro a rischio intermedio perché con forme indolenti di tumore, e un gruppo più piccolo, a rischio elevato. Il primo gruppo, a rischio zero, non dovrà fare niente; il secondo dovrà ripetere l’esame l’anno successivo; e nel gruppo dove i marcatori indicano un’eventualità di tumore aggressivo e veloce, ogni due mesi verranno fatti test come risonanza magnetica e tac spirale. Insomma, cambierà la strategia di screening: esami modulati secondo il profilo di rischio. Meno invasivi, più efficaci e anche meno costosi per la sanità. Per partecipare a questo studio bisogna avere più di 50 anni e aver fumato per molto tempo. Comunque si possono trovare tutte le informazioni sul sito www.biomild.org, o scrivendo a info@biomild.org. Ma va bene anche telefonare al numero verde 800 213 601.